sabato 9 aprile 2016

Quando e come si vota per le amministrative

Il primo turno si svolgerà il prossimo 5 giugno, gli eventuali ballottaggi il 19: le cose da sapere


Il 5 giugno si voterà per le elezioni amministrative in 1.371 comuni, il 17,1 per cento dei circa 8mila comuni italiani. Le elezioni più importanti sono quelle di Roma e Milano, ma si voterà anche in altri cinque capoluoghi di regione: Bologna, Cagliari, Napoli, Torino e Trieste, e in 26 comuni capoluoghi di provincia. Gli eventuali ballottaggi si terranno il 19 giugno.

Come si vota nei comuni con più di 15 mila abitanti
Si vota con un sistema a doppio turno proporzionale: se nessun candidato ottiene il 50 per cento più uno dei voti si procederà con un ballottaggio tra i due candidati che hanno ottenuto il maggior numero di voti. Si vota con una sola scheda, sulla quale ci saranno i nominativi dei candidati alla carica di sindaco e, a fianco di ciascuno, il simbolo o i simboli delle liste che lo appoggiano.

Si può votare in tre modi diversi: il primo, tracciando un segno solo sul simbolo di una lista, assegnando in tal modo la propria preferenza alla lista contrassegnata e al candidato sindaco da quest’ultima appoggiato. Il secondo: tracciando un segno sul simbolo di una lista, eventualmente indicando anche la preferenza per uno dei candidati alla carica di consigliere comunale appartenente alla stessa lista, tracciando contestualmente un segno sul nome di un candidato sindaco non collegato alla lista votata (si tratta del cosiddetto “voto disgiunto”). Il terzo: tracciando un segno solo sul nome del sindaco, votando così solo per il candidato sindaco e non per la lista o le liste a quest’ultimo collegate.

Come si vota nei comuni con meno di 15 mila abitanti
Si vota con una sola scheda dove saranno presenti i nomi dei candidati alla carica di sindaco e delle liste che li appoggiano. Votando il sindaco si vota automaticamente la lista che lo appoggia. Se nessuno dei candidati ottiene il 50 per cento dei voti si procederà al ballottaggio. Una volta eletto il sindaco, alla lista che lo appoggia andranno i due terzi dei seggi disponibili, mentre i seggi restanti saranno divisi proporzionalmente tra le altre liste.

Fonte: Il Post

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