venerdì 24 maggio 2013

Per il ministro della Difesa “gli F35 servono per fare la pace”

“Il miglior attacco è la difesa, servono per fare la pace“. Così Mario Mauro, nuovo ministro della Difesa, difende l’utilizzo dei fondi per acquistare F35 in un’intervista al Messaggero.

Già. “Sistemi di difesa avanzati, come gli F35, servono per fare la pace”, sostiene il ministro. “Se vogliamo la pace, dobbiamo dunque possedere dei sistemi di difesa che ci consentano di neutralizzare i pericoli che possono insorgere in conflitti che magari sono distanti migliaia di chilometri da casa nostra, ma che hanno la capacità di coinvolgere il mondo intero e di determinare lutti e povertà”.

“Noi che abbiamo sperimentato attraverso un progetto ardito, l’Unione europea, settanta anni di pace, abbiamo forse dimenticato che, prima, questioni anche marginali si risolvevano a cannonate. “Ora”, continua Mauro, “l’utilizzo di strumenti complessi come gli F35 si giustifica in una visione integrata delle esigenze di sicurezza da parte di attori della comunità internazionale che, attraverso l’esercizio della potestà della difesa, garantiscono la pace per tutti. Gli F35 saranno l’egida della pace e non uno sfizio da toglierci”.

Però il ministro rassicura che “in dieci anni avremo 33mila militari in meno” e che in occasione della Festa della Repubblica del 2 giugno non ci sarà il passaggio delle Frecce Tricolori perché “dobbiamo ridurre i costi”.

Fonte: Frontierenews.it

1 commento:

Anonimo ha detto...

La determinazione della povertà l'ha già attuata il governo Monti, non abbiamo bisogno di un eventuale conflitto , anche distante dal nostro paese per una ulteriore povertà